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Il  percorso verso una scuola inclusiva deve vivere di alleanze , di sinergie, di forze tese ad uno scopo comune pur nelle rispettive differenze.

A. Canevaro

LO SPORT COME OCCASIONE DI INCONTRO DI REALTÀ ETEROGENEE

La consapevolezza che tutte le diversità costituiscano una risorsa all’interno della vita di ognuno di noi  e la  convinzione che le differenze arricchiscano i diversi aspetti della vita sociale, educativa e ludica di ognuno di noi, ci porta a riflettere su come queste possibilità possano essere impiegate anche in ambito sportivo.

L’idea dell’importanza dell’impegno sportivo fonda le sue radici nella filosofia greca.

Secondo Aristotele lo sport possiede una straordinaria componente educativa ed è mezzo per coltivare le virtù di ogni persona.

In quest’ottica possiamo considerare l’attività motoria come momento di incontro e confronto tra realtà eterogenee, dove è necessario considerare e porre l’attenzione verso “l’altro da sè”.

IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO

Il sistema scolastico italiano fa proprio il concetto di inclusione pensandolo come “valore” e non soltanto come “dovere”. Il nostro sistema educativo accoglie , riconosce e comprende le diverse potenzialità di ognuno, creando percorsi individualizzati, personalizzati e differenziati.

La dimensione ludica diventa cosi’ occasione di condivisione, relazione, cooperazione e socializzazione inclusive. Lo sviluppo di queste abilità ha ripercussioni estremamente positive sulla sfera psicologica ed emotiva.

LINEE GUIDA PER PROGETTI DI INCLUSIONE INTRA ED EXTRASCOLASTICI

  • Analisi dei punti di forza dell’alunno
  • Analisi dei punti di debolezza
  • Analisi del territorio
  • Strutture ricreative del territorio
  • Possibilità

Al fine di proporre un’attività congruente alle caratteristiche dell’alunno, è necessario individuare quali sono le attività sportive preferite dell’alunno per non correre il rischio di obbligarlo a svolgere un’attività che non rispecchia le proprie preferenze.

Bisogna cercare di proporre attività che, se da una parte devono tener conto di eventuali limitazioni fisiche, devono puntare anche a modificare e migliorare eventuali criticità dell’alunno soprattutto quelle riguardanti la sfera relazionale e comportamentale.

Per proporre attività che possano essere svolte con continuità e senza troppo dispendio di energia, è auspicabile analizzare come possono avvenire gli spostamenti, avere coscienza delle distanze, analizzare le barriere eventualmente presenti e definire i facilitatori presenti sul territorio.

Produrre un elenco delle varie organizzazioni che si occupano di sport e inclusione, selezionandole in base all’attività, alle caratteristiche operative e alla disponibilità.

Definire con modalità precise le reali possibilità di iniziare una collaborazione con i diversi enti e organizzazioni stabilendo le modalità di intervento che possono essere svolte direttamente  nell’ambito dell’istituto scolastico oppure presso strutture esterne. I progetti possono riguardare singoli alunni, gruppi di alunni con disabilità oppure piccoli gruppi  di alunni disabili e di ragazzi frequentanti la stessa classe.

E’ necessario proporre un progetto dettagliato che tenga conto di costi, orari, spostamenti, personale coinvolto e numero di alunni coinvolti.

CONCLUSIONI

L’obiettivo primario è quello di poter progettare attività sportive che consentano la partecipazione di ognuno in modo adeguato in relazione alle proprie abilità e caratteristiche. Questo tipo di attività motoria si costruisce riformulando le regole del gioco e pensandole come regole volte alla valorizzazione delle caratteristiche dei diversi giocatori.


ALCUNE REALTÀ SUL TERRITORIO

  • SPORTABILITY
  • BIC Genova Be Included Comunity
  • FREESPORT
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